DALL' ALTRA PARTE DEL VENTO

DALL' ALTRA PARTE DEL VENTO
Andrea Pecchioli & Liska ITA 398

lunedì 28 novembre 2011

SI TORNA A CASA (almeno per un po' ) !!

(Viareggio - Porto la Madonnina)

Vela oceanica a Genova

Vela e Oceano, a Genova per imparare la vela oceanica

 




(tratto dalla rivista Zerogradinord)
Genova – Dopo il successo riscosso lo scorso anno, ricominciano presso la Scuola di Mare Beppe Croce dello Yacht Club Italiano i corsi organizzati dal primo centro italiano di allenamento alla vela oceanica in equipaggio ridotto. Questo polo, nato dalla partnership fra la Classe Mini 6.50 italiana e la Scuola di Mare Beppe Croce dello Yacht Club Italiano, punta a diventare il riferimento italiano degli atleti della “course au large”.
Finita da pochi giorni la Transat 650, regata in solitario di 4300 miglia, da La Rochelle al Brasile, i dodici velisti (quasi il doppio di quelli dell’anno scorso) che partecipano agli allenamenti a Genova si preparano non solo alle regate della prossima stagione, ma anche a delineare il proprio progetto personale in vista della Transat 2013.
Ben nota per la sua durezza, questa regata necessita di una preparazione fisica, tecnica e psicologica minuziosa. La Mini Transat è una delle poche regate internazionali che ancora conservano intatto il gusto del misurarsi con se stessi con poca tecnologia e tanto impegno, concentrazione, preparazione. Centrale il rapporto con la propria barca, che diventa il vero equipaggio di un “minista”, che con lei, prima della Grande Partenza, ha già dovuto solcare centinaia di miglia per qualificarsi.
A indirizzare, consigliare e allenare i dodici atleti ci saranno quest’anno due ingegneri e ministi italiani fra i più sperimentati: Andrea Caracci e Riccardo Apolloni.
Andrea Caracci che con i suoi risultati, prima di tutto in 470, poi in Mini (ha all’attivo quattro MiniTransat ed è campione italiano della categoria proto) rappresenta con successo l’Italia della vela nei circuiti internazionali.
Riccardo Apolloni è il solo minista Italiano ad aver detenuto la prima posizione nella ranking list mondiale (2008) e ad aver vinto regate come la Mini Max e la Mini Port Medoc.
I corsi di quest’anno sono dedicati a quattro punti fondamentali:
- lo sviluppo delle polari di velocità della barca;
- la strategia di regata;
- la messa a punto dei piloti;
- la sicurezza e il meteo.
Quando si è da soli in mezzo all’oceano il detto “una mano per te, una per la barca” diventa sacro: conoscere la propria barca e sapersi muovere in sicurezza dev’essere la base per tutti i marinai, ma per un solitario è legge.
La gestione del sonno e della fatica diventa un corollario della voce sicurezza: passare ore alla barra, magari con brutto tempo, è un esercizio fisico e mentale difficile, che non si può improvvisare.
Strategia e meteo sono i miglior alleati per la vittoria: non basta infatti sapere cosa sia una depressione o un anticiclone, ma è necessario saper decidere la rotta vincente senza supporti cartografici nè PC d’ultima generazione.
La regola E 16 della Guida Mini, infatti, proibisce l’utilizzo di telefoni cellulari, telefoni satellitari o computer a bordo e permette solo posizionatori non cartografici.
Il centro italiano di allenamento alla vela oceanica beneficia dell’importante supporto logistico dello Yacht Club Italiano e della sua Scuola di Mare Beppe Croce, che ne hanno da subito abbracciato lo spirito, il desiderio di creare un polo in cui l’esperienza di chi ha già vissuto l’avventura della Mini Transat possa essere d’aiuto per altri armatori, un modo affinché la cultura marinara non resti a beneficio del singolo, ma che, come ogni cultura, si diffonda e diventi patrimonio comune

lunedì 7 novembre 2011

1 allenamento con Riccardo

I 4 giorni di allenamento con Riccardo Apolloni a Genova, sono stati belli ed intensi.
Riccardo è davvero bravo, paziente e preparato sarebbe un peccato se la classe e la FIV in genere si lasciassero sfuggire un insegnate di tale calibro per l'altura.
Ha battuto molto sul discorso del setting dei piloti e della TWA in genere e sul portare sempre le barche al limite stressandole, evidenziando i nostri limiti attuali e quelli della barca come rigging.
Alla fine dei 4 giorni un po' di danni a bordo( sopratutto sul cordame), ma la consapevolezza di aver fatto un passettino avanti.
Si continua il prossimo week end con Caracci di ritorno dalla Transat .

martedì 4 ottobre 2011

Pek & Liska nel gruppo di lavoro a Genova organizzato dalla Classe

                  
La risposta che molti ministi aspettavano è arrivata !
La classe italiana ha finalmente capito che occorreva dare continuità all'esperimento fatto lo scorso anno. Organizzare con lo Yacht Club Italiano una sorta di centro federale da contrapporre ai fortissimi centri  francesi. Non sappiamo ancora molto di questo nuovo progetto, se non che  Riccardo Apolloni e Andrea Caracci ne saranno parte attiva come istruttori.
Liska comunque è dentro al progetto insieme ad altri 7 mini, quindi
 .... si parte per "Zena" desiserosi di apprendere:) !!

                                     

lunedì 19 settembre 2011

Liska 3° posto alla Assoregata di Viareggio

Sabato e domenica si è svolto il classico appuntamento per il trofeo "Assoregata" che prevedeva 2 gare a bastone ed una costiera. I primi 2 bastoni sono stati affrontati in solitario dove ho ottenuto un secondo ed un quarto posto tra lo stupore generale soprattuto per la prima prova. Purtroppo la domenica il percorso costiero è stato sostuito con un altro breve percorso bastone, causa condizioni  meteo-marine avverse. Liska che puntava tutto sulla regata costiera sulal classica rotta Viareggio-Forte e ritorno (dove fino ad oggi ha sempre vinto) si è vista costretta ad affrontare una altro "bastone" ed è stata rilegata ad un 4° posto di giornata che le è valso comunque il podio. Sono comunque soddisfatto per le due prove affrontate in solitario.

martedì 13 settembre 2011

a Jean-Marc Allaire:

Il mare e’ un pensiero,una via di fuga.
il mare prende la tua anima e la solleva, sbattendola con l’impeto delle sue onde.
Il mare, ti chiama, ti avvolge,ti inghiotte, e solamente se ti rispetta ti rende alla spiaggia.
Il mare vive dentro alcuni uomi, i piu’ fortunati, i piu’ liberi, anime salate che soffiano libeccio.
Anime bianche come vele che puntano l’oriente.
Anime bruciate, spettinate,
occhi strinti all’orizzonte mentre annusano..il mare.
Chi conosce il mare non cerca il paradiso, perche’ lo ha gia trovato!
(Emiliano Buttaroni)

lunedì 18 luglio 2011

LISKA : 1° POSTO ALLA REGATALONGA & 1° POSTO AL "TROFEO SPADOLINI"

Altri due importanti speed test in queste due regate costiere dove Liska vince agevolmente la sua classe nonostante il vento contrario per buona parte della regata livornese. Testati i nuovi ring dell'Antal a piede d'albero e sulle volanti. Sei vittorie di fila su altrettante regate costiere sono un ottimo risultato per il morale. I test sulla barca proseguono, perchè abbiamo cambiato tanto, provando nuovi materiali. Intanto dalla Francia arrivano notizie di allenamenti sempe piu' duri e di avversari straordinari e forti.  Bene !! .... non si potrà che migliorare, in fondo è proprio questo cio' che volevo.

lunedì 27 giugno 2011

LISKA VINCE IL TROFEO "AMREF" sulla classica rotta Viareggio - Forte e ritorno

Quarta vittoria di fila in altrettante regate costiere,  preceduta da una settimana di lavori dove abbiamo istallato lo straleletto per dare più flessibilità all'albero e dove abbiamo resinato i punti di attrito indeboliti da una anno di regate. Liska è diventata nel nord della Toscana, a detta di molti, la barca da battere.
Il super calin con arie leggere si è dimostrato davvero veloce anche contro avversari che disponevano sulla carta di mezzi superiori.
Sappiamo che nell'altura nelle regate di classe sarà tutto piu' difficile, sia per la qualità degli avversari che per l'impegno delle gare stesse, ma è sicuramente un dato di fatto che le velocità espresse in ogni andatura con le nuove messe a punto, sono superiori a quelle raggiunte fino a pochi mesi fa.

lunedì 13 giugno 2011

ANCORA LISKA 1° (in over all) NELLA VIAREGGIO - SPEZIA

                                                    
        non c'è due senza tre,           ... ma adesso alzare l'asticella è d'obbligo !!
il feeling con Liska non è mai stato cosi' alto, le modifiche sulla barca l'hanno resa davvero veloce, soprattutto l'abbiamo plasmata a mia immagine.

sabato 4 giugno 2011

LISKA VINCE LA VIAREGGIO-CAPRAIA (regata dei cetacei ACT 3)


Inseriti nella classe fino 30 piedi, il 6,50 condotto da Pecchioli / Biancalani si è aggiudicato in tempo reale l'arrivo della sua classe. Le 60 miglia caratterizzate da mare formato e vento intorno ai 10/12 nodi sono state coperte in poco più di 8h . Con questo successo si chiude probabilmente la stagione 2011 di liska ita 398, in un anno che ha significato molto per lo sviluppo della barca e del suo skipper.

martedì 10 maggio 2011

LISKA VINCE LA "E-CUP" IN OVER ALL


In una splendida giornata di sole si e' disputata la terza prova del campionato primaverile. Le 42 barche partecipanti che si sono confrontate sullo specchio di mare Viareggio-Forte dei Marmi-Viareggio. Questi i vincitori: Galeone di Enrico Casella nella classe Crociera; Orma di Fabrizio Santini nella classe De Coubertin e Liska di Andrea Pecchioli  per la classe Regata, vincitore anche del trofeo in over all : (tratto da versilia news)

martedì 26 aprile 2011

GRAND PRIX D'ITALIE

 
Eccoci qui grazie a tutti !! Grazie in particolare ad Ale, Cri, Roberto e Max ! .. Io e Alessandro Bruno abbiamo fatto del nostro meglio purtroppo dopo poche ore l'impianto di Liska ha avuto un corto circuto che ha messo fuori uso i piloti e i sistemi di bordo gps incluso (ne avevamo uno solo). Siamo comunque arrivati a Genova concludendo la regata al 16° posto con le luci di via a pile :) .. riuscendo a mettere in cassaforte 540 miglia qualificative per la Transat,  pero' che avventura, adesso mi riposo un po' e appena riesco metto un piccolo video .. ..

lunedì 28 marzo 2011

ARCI 6,50 - com'è andata ...

Oggi è uno di quei giorni in cui tutto ha un doppio valore, quei giorni in cui ti rendi conto che hai fatto molto, ma tanto c'è ancora da fare. Cerchero' di essere obiettivo, ma il NON arrivare in fondo a questa regata puo' essere stato pure un bene. Il mini non fa sconti e questo lo abbiamo capito e Liska è pure velocina in certe andature e condizioni ed il modo in cui abbiamo riagganciato il gruppo di testa in Capraia e come ci siamo portati verso la 10/12° posizione all'Elba lo dimostra, (se riprendi 15 barche non puo' essere un caso). Ammetto che il massimo è stato quando ho passato Oxalis del velaio francese, issando propio le sue vele vecchie :) .. .. ma è anche giusto cosi' e per adesso non mi merito uno sponsor !

Detto questo devo constatare di aver preparato la barca in modo ancora poco professionale, non perchè sono un superficiale, ma semplicemente perchè le mie conoscenze di Mini ad ieri finivano li'.
Dal punto di vista tecnico sono ancora in forte in difficoltà con i cambi di spi notturni e ho una conduzione di tattica in altura troppo approssimativa, scarroccio e deriva fanno spesso la differenza e pensare oltre le due tre ore successive è una necessita' ! Fisicamente sono troppo nervoso , mangio ancora male, non dormo e forse allungo troppo i turni al timone, chiamiamola tensione!Il pozzetto infine sembrava la casa di poltergeist !! .. Dentro invece sono stato una massaia impeccabile sia nel "matossage" che nel piegare le vele. Detto questo; con ariette porto la barca benino, quando mi aggrappo alle mie conoscenze veliche di "barchette e bastoni", Liska fila via veloce e quindi i 9 arrivi su 31 non possono essere una sana giustificazione per chi con ariette dovrebbe camminare piu' degli altri.
Peccato per le 160 miglia gettate via a poche ore dall'arrivo, (certo non potevano accorciare il percorso, ma allungare il tempo si !!! Non vedere all'arrivo gente come Tosi, Apolloni, Mura che hanno finito una transat fa un po' riflettere !! )
Quindi peccato per l'occasione perduta e peccato pure per tanto altro, ma almeno ho trovato un grande co-skipper (Alessandro Bruno) e ho capito un po' di piu' dove c'è da migliorare. Au revoir al GP ... .... (Pek)

martedì 22 marzo 2011

Liska a Talamone (ultimi lavori prima dello start)


Tutto pronto per la prima regata della stagione ( L'Arci 6.50- 160 miglia in doppio), tanta emozione, speriamo di essere all'altezza della flotta e dei velisti di mezza europa giunti fino qui, certo a vedere che nomi e che barche ci sono Liska sembra un pò Cenerentola ed io il brutto anatroccolo :) ...
seguiteci sul sito della regata: http://arcipelago650.blogspot.com/

lunedì 14 febbraio 2011

ILLUMINANTE ARTICOLO SUL MINI TRATTO DAL SITO DI CLASSE ...

E' iniziato il conto alla rovescia ........
ECCO UN ILLUMINANTE ARTICOLO DI STEFANO PALTRINIERI VETERANO DELLA CLASSE 6.50
(COSI' AVETE TUTTE LE RISPOSTE SUL PERCHE' DL MIO NERVOSISMO ATTUALE)
Febbraio: mese chiave per gli Armatori di 6.50.
Le giornate sono ancora corte, il tempo generalmente freddo ed umido e la permanenza nei cantieri o in barca non è ancora allietata da un tepore per lo meno primaverile, eppure è proprio ora che va sviluppato il massimo sforzo logistico.
Armare un Mini per le regate, e l'Arci è ormai praticamente dietro l'angolo, è esercizio complesso, multidisciplinare, tale da richiedere una attenta programmazione temporale, soprattutto se, come capita quasi sempre, è il solo Armatore a dover farsi carico di tutto.
Quello che scriverò ora suonerà come scontato da chi ci sta pestando le corna ma credo che agli appassionati che si sono, per ora, solo limitati a sognare il Mini vada offerto un quadro di riferimento.
Proviamo quindi ad intrufolarci nell'indispensabile agenda di uno Skipper in procinto di organizzare la stagione delle regate Italiane in Mini 650 e vediamo di carpirne i segreti.
Elettronica
Può costituire la voce più delicata, se non la più costosa.
Si sa che i Mini sono barche per solitari, pertanto sui piloti non si può scherzare.
Permettetemi un pettegolezzo: mi hanno riferito che nelle sessioni novembrine dello stage di allenamento di Genova, Andrea Caracci avrebbe rilevato su parecchi dei Mini iscritti un funzionamento non ottimale dei piloti.
Considerando che stiamo parlando della crema del movimento, pensiamo come possa essere difficile ottimizzare il loro funzionamento per un armatore alle prime armi, che abbia la SMS come obiettivo primario della stagione.
Il loro montaggio, la loro prova in tutte le condizioni di mare e vento e la inizializzazione non si possono certo improvvisare o sviluppare all'ultimo minuto e direi che a Febbraio siamo già in zona Cesarini.
L'introduzone obbligatoria dell'AIS non facilita di certo il compito dell'Armatore, che deve aggiungere anche questa voce al suo budget.
Vele
Grazie a qualche sponsor o raschiando il fondo del barile del proprio conto è questo il momento dell'acquisto, se non di un gioco completo nuovo, per lo meno di qualche "rinforzo". Purtroppo le vele non si acquistano on line! Il velaio deve comunque salire a bordo per prendere le misure e non è detto che alla "prima" tutto vada per il meglio.
Mettiamoci nei panni di un Armatore che possa dedicare alla sua passione per i Mini solo il weekend, facciamo due conti col calendario e ci renderemo conto che, anche qui, c'è poco da stare allegri!
Certificazioni
Anche su questo argomento l'agenda non può purtroppo essere sparagnina.
Attestato Isaf, brevetto di Primo Soccorso, visita medica e prova sottosforzo in caso di partecipazione alle Transat, rinnovo della tessere FIV... prese una ad una sono quattro stupidate ma sommate costituiscono una notevole mole di tempo impiegato… e non parliamo delle nuove barche che devono anche dotarsi di certificato limitato di radiotelefonista, MMSSI e codice della Balise.
Dotazioni
a che punto di scadenza sono i razzi ed i fumogeni? E la zattera? E la Farmacia di bordo? Funzionano le luci di via di rispetto? Quante batterie devo portare per alimentare le torce richieste, il BLU, i frontalini?
Come sono messo a carte e documenti nautici, in riferimento ai nuovi percorsi delle regate nazionali? E se volessi allungarmi in Atlantico per qualche Classica?
Iscrizioni
difficile che un'armatore non abbia a Febbraio le idee ben chiare sul suo percorso agonistico. I bandi sono stati già pubblicati e quindi, per evitare la seccatura delle liste di attesa, via coi bollettini e le schede di iscrizione!
Alimentazionela cambusa può essere organizzata anche all'ultimo nei suoi aspetti più tradizionali... ma chi apprezza i liofilizzati e non intende esprimere ordini frazionati in ogni prova è bene che organizzi per tempo la scelta delle marche, dei prodotti... a febbraio... appunto!
Barca
questa voce l'ho messa tra le ultime, nella speranza che il nostro Skipper virtuale sia dotato di un mezzo all'altezza già da mesi.
Purtroppo sappiamo benissimo che la riparazione di avarie, migliorie nell'attrezzatura, lavori sull'opera viva, sostituzioni e quant'altro possono pesare a tal punto nell'economia organizzativa della stagione da fare schizzare questa voce al primissimo posto della lista, con aggravio di spese e stress per l'Armatore.
Preparazione atletica
Sapete tutti come la penso: non si può passare dall'ufficio ad un Mini 650, sopratutto in regata invernale, senza pagare un dazio che può rivelarsi pesante.
I professionisti spesso in mare ne hanno meno bisogno in quanto la migliore palestra è la barca, ma per noialtri che possiamo uscire solo qualche oretta ogni settimana o neppure quella... bisogna muovere le chiappe, almeno un pochino, e direi che a febbraio siamo già un pò fuori tempo massimo.
Co-Skipper
Non tutti hanno un socio ed il mondo dei Mini 650 italiano, per quanto in grande espansione, non offre ancora numeri roboanti.
Trovare un co-skipper all'altezza è esercizio delicato. A parte il fatto che occorre la certificazione ISAF per il GPI, ma, soprattutto, le nostre barchette sono si belle, affascinanti e veloci ma in certe condizioni possono diventare un terribile mal di testa.

Non di rado fanno abbassare la cresta a velisti che si esprimono benissimo in altre Classi od in equipaggio ma che male si sono adattati all' "equipaggio ridotto" in un frullatore angusto ed umidissimo.

Sconsigliato quindi improvvisare un'invito tardivo, ma molto meglio provare qualche uscita di ambientamento col compagno prescelto, così, tanto per avere la coscienza a posto...
Di sicuro ho dimenticato qualcosa ma il nocciolo lo avete colto di sicuro: improvvisazione, approssimazione, superficialità non devono essere di casa qui.
Di contro... che voglia di trovarci tutti a Talamone tra poco più di un mese per confrontare i frutti dei nostri sforzi!

martedì 25 gennaio 2011

IL CALENDARIO 2011

IL CALENDARIO
Nom de la course Categorie Parcours Date départ

-Arcipelago 6.50 2011 (Classe Mini Italie) C Tour de l'arcipelago - Toscano
25/03/2011

-Grand Prix d'Italie 2011 (Classe Mini Italie) B Genova- Capraia- La caletta (Sardegna)- Palmarola (Ponza)- Genova
16/04/2011

-San Remo Mini Solo 2011 (Classe Mini Italie) C Sanremo-Isola Gallinara- Porquerolles-Sanremo.