dall'altra parte del vento: aprile 2012

lunedì 30 aprile 2012

Al Trofeo Accademia su Ardi, la ex barca di Straulino

(Ardi del CNV)

E' stato con immenso piacere che ho accettato l'invito del CNV di Viareggio per regatare su Ardi, il bellissimo veliero d epoca comandato anni fa da Straulino. I due primi posti nella prima giornata mi hanno fatto capire di che cavallo di razza si trattava. Spero ancora di avere l'opportunita di fare bene a bordo di questa Signora del Mare... Intanto godiamoci la vittoria con Gianni, Vasco, Tommaso,Francesca e Alberto.

mercoledì 18 aprile 2012

Lo Skipper Andrea Pecchioli al Liceo Copernico di Prato

Lo Skipper Andrea Pecchioli al Copernico

Inviato da bini.giacomo il Mar, 17/04/2012 - 14:55

In collaborazione con Lega Navale Italiana sez. Prato, mercoledì 18 aprile al Copernico avremo come ospite Andrea Pecchioli ( http://dallaltrapartedelvento.blogspot.it ) che terrà per noi una lezione informativa sul regatare e in particolar modo sull'importanza delle partenze in regata. La lezione si terrà dalle 9.00 alle 10.15 e rientra nelle iniziative di preparazione alla regata dei Giochi Sportivi Studenteschi che si svolgerà a Follonica il 3 maggio 2012. Nel pomeriggio seguirà la parte pratica con il prof. Fronzoni alla base nautica dei Renai.

lunedì 16 aprile 2012

LISKA VINCE LA CETACEI 2012 - rotta dei delfini

Liska taglia il traguardo
(foto di M Trainotti)

Regata dei Cetacei, brillante risultato per i pratesi Biancalani e Pecchioli

Martedì, 17 Aprile 2012La Redazione [prato@youandnews.com]

PRATO - Sabato 14 e domenica 15 aprile 2012 si è svolta la Regata dei Cetacei Act 1 Delfini Alfa aperta alla classe Open che prevedeva un percorso costiero da Viareggio - Pisa - Livorno – Viareggio il primo giorno e Viareggio - Forte dei Marmi – Viareggio il secondo giorno. Con condizioni meteo di pioggia forte e mare mosso , con raffiche di vento di 15 nodi, l’equipaggio della Lega Navale Italiana Sezione di Prato composto da Alessandro Biancalani e lo skipper Andrea Pecchioli, sono giunti al traguardo in Tbc ( tempo compensato) su 40 partecipanti, in 1° posizione in Over All e classificato 2° in tempo reale in classe 6. Il brillante risultato rispecchia la crescita dello skipper Andrea Pecchioli, già scelto tra gli skipper italiani per uno stage a Genova quale preparazione alla regata più importante per i classe Mini 6,50, della Minitransat, Traversata Atlantica 2013.

Tags: vela

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Cos'è un Mini-transat

I mini transat 6,50 sono considerate barche estreme, fortemente invelate, leggere e veloci, che richiedono uno sforzo fisico ed una preparazione mentale specifica e costante.
A bordo non esiste il bagno, si mangia per lo più freddo o liofilizzato, spesso in condizioni meteo avverse non si riesce nemmeno a mollare il timone. I mini non hanno motore, quindi sono mezzi ecologici che utilizzano solo i pannelli solari o sistemi eco-compatibili. La Classe francese che raccoglie il maggior numero di ministi ed a cui tutto il mondo si ispira è molto attenta alle regole marinaresche ed ha proibito i sistemi cartografici a bordo ed i contatti con l'esterno. Quindi si naviga alla vecchia maniera, solo con le carte nautiche, senza internet e senza supporto meteo da terra, affidandosi ai bollettini ufficiali emessi via radio ed al proprio istinto.
Al contrario la barca è molto tecnologica ed innovativa sia per le vele che per la carena, ricca di soluzioni straordinarie che la portano a toccare velocità da brivido. Il massimo obbiettivo per ogni minista è rappresentato dalla Mini-Transat 6,50, regata Atlantica che si corre in solitario ogni due anni con partenza dalle Rochelle (Francia) ed arrivo a Salvador de Bahia (Brasile). Per entrare a far parte degli 80 skipper che prendono il via all Transat occorre superare una serie di regate preparatorie nel circuito del Mediterraneo e 1000 miglia di qualifica in solitario.
Il circuito del Mediterraneo è dunque ricco di prove importanti ed impegnative che si corrono in coppia o in solitario nel rispetto della piena tradizione marinaresca.

tra cielo e fortuna ...

Marco sapeva regatare, regatava quando nessuno si sarebbe immaginato di farlo, anche quando gli avevano messo una clessidra nello stomaco e lui sapeva che la sabbia sarebbe finita presto. Marco mi diceva "non t'ingolosire!" se entravo troppo nel vento, "questa è la tua bolina " ..."si certo " rispondevo io, ma la poppa è diversa, assomiglia alla vita, con l'onda alle spalle appena ci sali inizi a planare e resti sospeso tra il mare e la schiuma. Tutto si fa fragile e instabile, come una riga di blu tra cielo e fortuna.

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